Vino, finora hai sbagliato tutto I Oltre questo limite seri danni alla salute: la nuova scoperta scatena il terrore
Il consumo di alcolici e soprattutto di vino è una delle abitudini più diffuse nel nostro Paese. Il problema come al solito sono le quantità
È uno dei problemi più annosi e dibattuti della società italiana da oltre mezzo secolo: il consumo e purtroppo l’abuso di alcolici ad esso correlato. Le bevande alcoliche, soprattutto il vino, sono un prodotto ampiamente diffuso e utilizzato nel nostro Paese.
Il vino fa parte a pieno titolo della nostra cultura e delle nostre tradizioni alimentari. Così come è profondamente sbagliato criminalizzarne un consumo corretto ed equilibrato è altrettanto importante comprendere i rischi per la salute che derivano da un abuso delle sostanze alcoliche.
Chi è solito bere vino e altri alcolici è chiamato a non superare determinate quantità per non mettere a rischio la propria salute. Diventa tassativo rispettare il vademecum delle cosiddette ‘Linee Guida’ che regolamentano una sana e corretta alimentazione.
Termini ed espressioni come “consumo moderato” e “consumo consapevole” non hanno più ragion d’essere in quanto non si può stabilire a priori una quantità di alcol entro la quale i rischi per il proprio benessere siano del tutto azzerati.
Vino, esiste una quantità minima ‘rassicurante’: ecco quale
Pur partendo da un presupposto ampiamente approvato e condiviso dall’intera comunità scientifica, riassumibile con lo slogan “meno è meglio“, è necessario stabilire alcuni parametri che consentano una valutazione del rischio connesso all’assunzione di bevande alcoliche.
Le nuove indicazioni italiane definiscono a basso rischio un consumo di due unità alcoliche al giorno per gli uomini, una unità alcolica al giorno per le donne, una unità alcolica al giorno per le persone con più di 65 anni.
Vino, gli anziani devono fare attenzione: guai a superare la dose indicata
Non è dunque interdetto agli anziani un moderato consumo di alcol. Per fare chiarezza in tal senso è opportuno sottolineare come per una unità acolica si intendono 12 grammi di alcol puro che corrispondono a un bicchiere di vino, una lattina di birra, un aperitivo e un bicchierino di superalcolico.
Chi ha più di 65 anni non deve superare la quantità indicata per nessuna ragione al mondo. Con l’età che avanza l’alcol può fare da detonatore di qualche inevitabile acciacco che a una certa età diventano quasi inevitabili. Uno o due bicchieri di vino, possibilmente ai pasti, può invece essere tollerata senza problemi dal nostro organismo. Discorso non troppo diverso per i più giovani che spesso bevono fino a perdere il controllo delle proprie azioni. Un problema che può trasformarsi in dramma…