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Consumatori nel panico, anche il caffè può essere fatale I Usando questa marca avrai le analisi del sangue tutte sballate

Caffè
Il caffè non fa male (Pixabay) – Ghigliottina.it

Il caffè è per molti una passione, per altri una vera e propria ossessione. Bisogna però fare molta attenzione a quanto se ne consuma

C’è una domanda che da sempre ruota intorno al consumo di caffè, un quesito che nel corso del tempo si è trasformato un vero e proprio tormentone: qual è la quantità giusta da consumare? Ebbene, ad oggi una risposta chiara e definitiva ancora non c’è.

Un altro interrogativo consequenziale al primo è se la caffeina sia salutare per il nostro organismo o meno. Anche in questo caso, purtroppo, non esiste un verdetto definitivo. Si è detto e scritto per anni che un suo consumo eccessivo potesse incidere sul normale equilibrio della pressione sanguigna e sulla stabilità cardiovascolare.

In realtà alcuni studi recenti sembrano addirittura ribaltare una volta per tutte la precedente letteratura medica sull’argomento. Se è vero che nell’immediato la caffeina può far crescere i livelli della pressione sanguigna,  sul medio e lungo periodo lo scenario cambia radicalmente.

Mantenendo un consumo regolare e continuo con il passare del tempo il nostro organismo è in grado di sviluppare una forma di tolleranza che consente agli ‘aficionados’ più assidui di caffè di mettersi al riparto dai suddetti rischi ipertensivi.

Caffè, fate attenzione a questa tipologia: è una vera e propria tragedia

A quanto pare c’è una sostanza presente nella caffeina, l’acido clorogenico, che funziona da regolatore della pressione sanguigna, anche tra i cosiddetti soggetti ipertesi. Per questa ragione non c’è alcun motivo per vietare o limitare al minimo il consumo di caffè a chi tende ad avere la pressione alta.

Il problema casomai riguarda la differenza tra il caffè filtrato e quello non filtrato. Il primo è molto meno ‘esplosivo’ ed energetico del secondo, ma crea al tempo stesso meno problemi di salute rispetto al secondo.

Caffè
Caffè con la Moka (Pixabay) – Ghigliottina.it

Caffé, quello non filtrato è da evitare: c’è una ragione ben precisa

Il caffè non filtrato è in grado di avere pesanti ricadute sui livelli di colesterolo presenti nel sangue. Di qui la necessità di consumare in particolare quello filtrato, sia l’espresso fatto al bar che quello fatto in casa con la Moka.

Il messaggio alla fine è molto chiaro: il caffè si può assumere a proprio piacimento, magari non superando le 4-5 tazzine al giorno, ed è opportuno prediligere quello filtrato a quello non filtrato.