Antonino Cannavacciuolo, ad un passo dall’addio al mondo della cucina: l’ultimatum che ha cambiato la sua vita

Antonino Cannavacciuolo si racconta. Il celebre e popolare chef napoletano è diventata una star della televisione italiana.

Le sette stelle Michelin parlano per lui, così come l’affetto e la stima di un pubblico sempre più folto e numeroso. La carriera di Antonino Cannavacciuolo, il popolarissimo chef nato quarantanove anni fa a Vico Equense, è ormai quella di una star del piccolo schermo.

Cannavacciuolo è un vero e proprio artista dei fornelli, è uno di quelli che ha avuto la capacità di sublimare in qualche misura la figura del cuoco. In questi anni la crescita della sua popolarità è stata direttamente proporzionale alla frequenza con cui si è fatto vedere in televisione.

Dal ruolo di giudice a “Masterchef Italia“, il talent di cucina in onda su Sky che da anni fa registrare superlativi indici di ascolto alla sua rubrica di successo “Cucine da incubo“, Cannavacciuolo ha iniziato a fare proseliti come un attore o uno showman di successo.

È noto, tra l’altro, per essere una persona molto riservata a cui non piace la sovraesposizione mediatica. Di grande interesse però è l’intervista concessa al settimanale “Sette”, in cui ha rivelato inediti retroscena legati soprattutto all’inizio della sua carriera di chef.

Cannavacciuolo ha rischiato di cambiare mestiere: la svolta quando aveva solo tredici anni

Nel corso dell’intervista il maestro della cucina ha svelato che quando era ancora un adolescente ebbe un confronto-scontro piuttosto deciso con suo padre, a sua volta chef dalle grandi doti, il quale voleva che il figlio facesse un mestiere diverso dal suo.

“Lui sperava che diventassi architetto o avvocato, ma io avevo le idee molto chiare. Ad un certo punto mi sono impuntato – ricorda Cannavacciuolo -. Quando avevo 13 anni gli ho detto: o mi fai fare il cuoco o non faccio niente“.

Cannavacciuolo, il successo non gli ha dato alla testa: “Con mio padre c’è un gioco…”

Chissà se a distanza di anni il papà di Antonino sarà orgoglioso della carriera intrapresa dal figlio e dai tanti successi che ha ottenuto e continua ad ottenere . “Ormai tra noi c’è un gioco: gli preparo qualcosa e poi gli chiedo, ‘allora papà, ho imparato qualcosa?’. Ma lui niente. So che si vanta di suo figlio con gli altri, ma non con me“.

Un padre severo, che voleva il meglio per il futuro professionale del figlio e che ora, anche senza ostentarlo, ne è assolutamente fiero. Senza dubbio Cannavacciuolo senior si sarà reso conto che Antonino aveva un talento naturale per la cucina.