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Silvio Berlusconi, bufera sul suo testamento: hanno presentato un falso | La scoperta dopo la denuncia

Bufera sul testamento di Berlusconi (Ansa) – Ghigliottina.it

È trascorso quasi un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi e c’è chi ne ha approfittato per ingannare figli e altri eredi legittimi

Era il 12 giugno del 2023 quando si è a tutti gli effetti chiusa un’era per il nostro Paese. La scomparsa di Silvio Berlusconi ha segnato la conclusione di un percorso ultratrentennale della politica italiana, caratterizzata dalla presenza dominante del tycoon milanese.

Con la fine del fondatore di Mediaset l’immenso impero economico accumulato nel corso degli anni è stato distribuito tra i suoi cinque figli, a ciascuno dei quali è stato assegnato un segmento di queste sterminate ricchezze.

A un certo punto però è saltato fuori un semisconosciuto imprenditore piemontese, Marco Di Nunzio, che ha rivendicato per sé una parte del patrimonio del Cavaliere citando un fantomatico testamento colombiano che Berlusconi avrebbe redatto prima di morire.

In realtà si è trattato di un gigantesco falso, un testamento fasullo redatto dallo stesso Di Nunzio che non più tardi di qualche giorno fa è stato arrestato a Cartagena. Il cinquantaseienne imprenditore torinese era arrivato addirittura a minacciare i figli dell’ex premier.

Silvio Berlusconi, dalle minacce all’arresto: sospiro di sollievo per i figli

Le indagini che hanno portato all’arresto di Di Nunzio sono state coordinate dalla procura di Milano con le autorità colombiane a cui i magistrati milanesi hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini per i reati di falso in testamento e tentata estorsione.

In base a quanto ricostruito dagli inquirenti Di Nunzio avrebbe redatto tre diversi falsi testamenti olografi, sottoscritti il 21 settembre 2021, con i quali sosteneva che il Cavaliere avesse disposto a suo favore il lascito di una porzione significativa delle sue ricchezze.

Arrestato l’imprenditore Di Nunzio (Ansa) – Ghigliottina.it

Silvio Berlusconi, i documenti erano tutti falsi: Di Nunzio non può più nuocere

Secondo quanto stabilito dalla Procura di Milano Di Nunzio avrebbe agito attraverso minacce nei confronti dei figli legittimi del Cavaliere con il chiaro intento di intromettersi nell’asse ereditario per farsi versare le somme e i beni indicati nei falsi testamenti o una eventuale cifra inferiore alle richieste originarie.

Ricordiamo infine che questa vicenda era venuta alla luce grazie a un servizio di Report in merito al presunto testamento colombiano di Berlusconi, rivelatosi ora completamente falso e per il quale i magistrati hanno ipotizzato il reato di tentata estorsione.

Published by
Vincenzo Maccarrone